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CORSO DI ARTI MARZIALI GIAPPONESI
La persona che si accosta allo studio delle arti marziali giapponesi, intraprende un percorso di crescita personale a più livelli, che gli consentirà, attraverso esercizi specifici e mirati, di migliorare la forma fisica. Oltre ad acquisire ottime conoscenze di difesa personale, vedrà migliorare la propria capacità di concentrazione, la sicurezza in sé stesso e imparerà a riconoscere, accettare, e meglio gestire le proprie emozioni. Allora perché fare “solo ginnastica” quando il movimento del corpo ci può dare tutto questo?
Quando: MA 12:00 - 13:00 & GIO 17.30 - 19.00
Dove: Creative Room , Stabile Gerre, 6928 Manno
Costo: Per accedere al corso occorre essere in possesso della "tessera sport" con timbro nella casella "corsi regolari. Studenti chf 50.- / Collaboratori chf 80.-
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KUNG FU WUSHU (TRADIZIONALE)
Il Kungfu Wushu è una delle discipline più complete ed efficaci dei sistemi tradizionali ad oggi conosciuti come Arti Marziali. Progenitrice di tutte le altre discipline, è senza dubbio quanto di più sofisticato si possa praticare. Gli insegnamenti spaziano e permeano varie sfere dello studente, sia dal punto di vista fisico, che psicologico. Pertanto il Kungfu è un metodo educativo che non impone limitazioni di età o di sesso. L’istruzione comprende sia il lavoro a corpo libero che quello con le armi tradizionali, e durante tutte le lezioni il confronto immediato aiuta lo studente a trarre immediatamente spunti applicativi per la propria crescita nel contesto quotidiano.
TAIJIQUAN
Conosciuto come l’“Arte della longevità”, il Taijiquan comprende principalmente tre aspetti: terapeutico, marziale, spirituale. terapeutico: è una disciplina per mantenere e migliorare l’elasticità delle articolazioni, la resistenza fisica, la tranquillità emotiva e l’energia vitale. Marziale: il suo potenziale basato sull’uso del potenziale energetico opposto alla forza, fanno del Taijiquan uno straordinario strumento applicativo, per l’intuizione e la presenza mentale. Spirituale: permette di raggiungere un’elevata comprensione di se stessi in armonia con gli equilibri della natura.
QIGONG
Il QiGong comprende diverse tematiche basate sulla medicina tradizionale cinese: l’alchimia del respiro, il massaggio terapeutico, la dietologa, la meditazione. I suoi effetti benefici sulla salute del corpo, della mente e dello spirito sono ampliamente riconosciuti, sia nell’ambito della prevenzione delle malattie, del potenziamento dell’energia vitale e dello sviluppo della coscienza spirituale. Lo scopo principale è di raggiungere un ottimo controllo della mente sul corpo attraverso un naturale stato meditativo costantemente attivo nella vita quotidiana.
JUDO
Questa disciplina sportiva d'origine orientale vanta tradizioni meno antiche della Lotta e della Pesistica, essendo di nascita più recente. È infatti frutto dell'elaborazione di un'antica arte marziale giapponese il Ju- Jitsu, che il suo ideatore, Jigoro Kano, effettuò agli inizi di questo secolo, dopo averne eliminato le tecniche più pericolose.
Rapido è stato il cammino dello Judo nel conseguire quel requisito d'universalità che è il presupposto imprescindibile per assurgere al rango di disciplina olimpica. II generale favore che ha saputo in pochi decenni riscuotere spiega la sua rapida diffusione ed il successo immediato riscosso in tutto il mondo, capace, com'è stato, di penetrare profondamente anche nella mentalità occidentale, grazie al suo indiscusso fascino orientale, ai principi filosofici che lo ispirano, ai suoi elevati contenuti educativi e formativi del corpo e della mente, ormai allo stesso da ogni parte riconosciuti.
AIKIDO
Le origini dell'aikido in Giappone sono molto recenti e risalgono all'inizio del secolo, dapprima chiamato Aiki-jutsu (o Aiki ju-jitsu, derivato dal Dayto Ryu del maestro Sokaku Takeda), poi Aiki-budo per terminare con la codifica finale ufficiale di Aikido da parte del fondatore, il maestro Ueshiba Morihei (1883-1969), subito dopo la seconda Guerra Mondiale. L’Aikido trova le sue radici nelle antiche scuole di combattimento del Giappone come il Jiu-Jitsu ed il Ken-jutsu. E’ un’arte completa che integra oltre all’uso delle mani nude la spada (in legno, “bokken” o “bokuto”), il bastone (o meglio bastone medio o “jo”) e il coltello (in legno, “tanto”). L’aikido passa dall’educazione fisica, dall’”abilità nel combattimento”, dalla tecnica o mezzo di combattimento (jutsu) , al modo di vita o veicolo di introspezione, autodisciplina e benessere, all’allenamento morale (do). L'esercizio fisico, che impegna il corpo nel combattimento, ha dunque come obiettivo primario non quello di abbattere o recare danno all'avversario, ma quello di dissuaderlo dalla lotta e di bloccare il suo istinto aggressivo.
KARATE
Il karate è un'arte marziale di origine giapponese, un'arte del combattimento. L'elaborazione delle tecniche ha avuto perciò come obiettivo principale la ricerca dei colpi più efficaci per l'attacco. Gli attacchi più utilizzati sono i colpi di pugno e di piede; a questi si aggiungono colpi portati a mani aperte in diverse posizioni, colpi di gomito, di testa, di ginocchio. Tecniche di parata diversificate sono state elaborate in risposta ai diversi tipi di attacco. Esse sono completate da tecniche di immobilizzazione, di proiezione e dall'utilizzo di diversi oggetti: armi, bastoni e arnesi tradizionali degli agricoltori e dei pescatori. Alla domanda "cos'è il karate?", il Maestro Mabuni Kenei risponde nel modo più esauriente che sia possibile:
Sommariamente, il karatedou deriva dall'arte del combattimento a mani nude trasmessa segretamente da gran tempo nell'isola di Okinawa. Si tratta di una sottile arte dell'autodifesa che permette di vincere il nemico per mezzo delle più varie tecniche utilizzando diverse parti del corpo in modo razionale ed efficace, ad esempio in colpi di pugno e di mano, diretti o circolari, calci e anche proiezioni ed immobilizzazioni. Ma il vero karatedou non è una semplice arte del combattimento. Il suo primo obiettivo è forgiare il corpo e lo spirito. In effetti quest'arte è stata praticata e approfondita storicamente con lo scopo di giungere alla dignità di un saggio. Gli adepti di karatedou devono riflettere sul senso di queste due massime: "L'arte del pugno è quella di un saggio" (kunshi-no-ken) e "Il karate non comincia con un attacco" (karate-ni-sente-nashi). Essi non devono mai dimenticarle.
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